Diploma di Liceo Artistico con indirizzo* Grafica e Web
codice indirizzo: LI10 |
Diploma di Liceo Artistico con indirizzo* Architettura Ambiente e Design
codice indirizzo: LI05 |
Diploma di Liceo Artistico con indirizzo* Arti Figurative
curvatura: Arte del Plastico-Pittoricocodice indirizzo: LIC6 |
Diploma di Liceo Artistico con indirizzo* Audiovisivo e Multimediale
codice indirizzo: LI07 |
*NB: La scelta dell'indirizzo (arti figurative, architettura, grafica, design, multimedia)
viene effettuata durante il 2° anno
Ing. Roberto Turetta
Funzioni:
- E’ il legale rappresentante dell’Istituto.
- Assicura la gestione unitaria dell’Istituto.
- E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali.
- E’ responsabile dei risultati del servizio.
- E’ titolare delle relazioni sindacali a livello di Istituto.
- Ha autonomi poteri di direzione e coordinamento.
- Promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni.
Documenti:
- Provvedimento di valutazione - Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale - 10-01-2019
- Provvedimento di valutazione del Dirigente Scolastico per il triennio 2014-2017
- Incarico di reggenza Istituto BERNARDI di Padova dall'1-09-2017
- CONTRATTO individuale di lavoro Istituto MEUCCI dall'1-09-2017
- Incarico di Dirigenza dell'Istituto MEUCCI dall'1-09-2017
- Obiettivi connessi all'incarico dirigenziale del Meucci - ottobre 2016
- Decreto di reggenza Istituto Valle di Padova - 2016
- Incarico di direzione IIS MEUCCI-FANOLI - ottobre 2014
- Contratto individuale di lavoro Meucci-Fanoli - 2014
- Decreto di incarico dirigenza dell'Istituto Fanoli - 2014
- Decreto di reggenza Istituto Fanoli - 2013
- Contratto a tempo indeterminato - agosto 2012
- Contratto individuale di lavoro - agosto 2012
Ing. Roberto Turetta
Funzioni:
- E’ il legale rappresentante dell’Istituto.
- Assicura la gestione unitaria dell’Istituto.
- E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali.
- E’ responsabile dei risultati del servizio.
- E’ titolare delle relazioni sindacali a livello di Istituto.
- Ha autonomi poteri di direzione e coordinamento.
- Promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni.
Documenti:
- Provvedimento di valutazione - Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale - 10-01-2019
- Provvedimento di valutazione del Dirigente Scolastico per il triennio 2014-2017
- Incarico di reggenza Istituto BERNARDI di Padova dall'1-09-2017
- CONTRATTO individuale di lavoro Istituto MEUCCI dall'1-09-2017
- Incarico di Dirigenza dell'Istituto MEUCCI dall'1-09-2017
- Obiettivi connessi all'incarico dirigenziale del Meucci - ottobre 2016
- Decreto di reggenza Istituto Valle di Padova - 2016
- Incarico di direzione IIS MEUCCI-FANOLI - ottobre 2014
- Contratto individuale di lavoro Meucci-Fanoli - 2014
- Decreto di incarico dirigenza dell'Istituto Fanoli - 2014
- Decreto di reggenza Istituto Fanoli - 2013
- Contratto a tempo indeterminato - agosto 2012
- Contratto individuale di lavoro - agosto 2012
Dal 1/9/2012 il dirigente scolastico dell'Istituto di Istruzione Superiore Meucci-Fanoli è l'ingegner Roberto Turetta.
Cliccare qui per la pagina del Dirigente Scolastico
Cittadella, 26 ottobre 2022
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
p.c. AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
AL COMITATO DEI GENITORI
AL PERSONALE ATA
Oggetto: Atto di indirizzo per la predisposizione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa ai sensi dell'art. 3 c. 4 del D.P.R. 275/1999
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107/2015, recante la "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega del riordino delle disposizioni legislative vigenti";
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola,
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente
Atto di indirizzo per le attività della scuola
che, in una logica di continuità con le buone pratiche già esistenti, definisce i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti elaborerà il Piano dell’offerta formativa relativo al triennio 2022-25.
Il Piano triennale dell’offerta formativa può essere ricondotto ai seguenti principi e valori:
Un’idea di Scuola
La nostra scuola crede in una società fondata su valori quali: la solidarietà, specie nei confronti di chi è in difficoltà; il sacrificio, da intendersi come necessario per il raggiungimento di un traguardo; l’impegno, teso non solo al miglioramento della propria condizione ma anche al miglioramento della società; il rispetto delle persone, delle cose, delle istituzioni, delle regole della convivenza civile; il perseguimento della giustizia e della verità. Coerentemente con i valori elencati sopra, la nostra scuola, aspirando a concorrere al miglioramento spirituale e culturale della società, è di tutti e aperta a tutti.
La nostra scuola: rispondente ai bisogni del territorio
E' importante camminare con lo sguardo sollevato da terra, per raggiungere mete lontane; ma, per non inciampare, i piedi devono essere ben piantati a terra. Ecco perché la nostra scuola, oltre a nutrirsi di ideali, deve cercare di dare risposte concrete ai bisogni del territorio, inseguendo il cambiamento. Tale cambiamento, che deve riguardare sia i cinque indirizzi tecnico-professionali (elettronica, informatica e telecomunicazioni, meccanica, biotecnologie, manutenzione e assistenza tecnica) sia i cinque indirizzi artistici (grafica, design industriale, arti figurative, architettura, multimediale) consiste nell'adottare una didattica laboratoriale, nell'elaborare curricoli per competenze, nel recepire le innovazioni della tecnologia.
La nostra scuola: giusta nel posto giusto
La nostra scuola si trova nell’alta padovana, terra di artigiani e gente industriosa. La nostra scuola sarà giusta nel posto giusto solo se adotterà il principio secondo cui il conoscere passa attraverso il fare. In questa logica un ruolo di rilievo è rivestito dai curricoli per competenze che dovranno essere progettati e inseriti nel piano dell'offerta formativa. In ultima analisi, il fine ultimo dei curricoli per competenze è la trasmissione e il progresso dell'arte, nel senso etimologico del termine (latino ars-artis: l’abilità nel progettare o realizzare qualcosa).
La nostra scuola: luogo dello studio e dell’impegno
Ci fu un tempo in cui il Veneto non offriva lavoro e i nostri padri emigravano. Poi ci fu un tempo in cui il Veneto richiamava lavoratori dall’estero. Ora è il tempo in cui il lavoro scarseggia. Come può la nostra scuola dare una speranza e un futuro ai suoi studenti? Innanzitutto deve indurli ad impegnarsi al massimo nel loro compito più importante: lo studio. Poi deve aiutarli durante il loro percorso formativo, personalizzandolo se necessario, ma soprattutto credendo sinceramente nelle loro possibilità. Solo così gli studenti potranno avere fiducia in loro stessi e un giorno realizzare se stessi.
La nostra scuola: una “buona scuola”
C’è chi dice che una “buona scuola” aumenta il PIL della nazione. Questo è importante, ma non basta. La “buona scuola” deve innanzitutto formare “buoni cittadini”. Per questo motivo la nostra scuola attribuisce grande importanza alle discipline umanistiche e culturali e, in particolare, alla padronanza della lingua italiana. Vogliamo che i nostri studenti diventino un giorno buoni cittadini, cittadini italiani e del mondo.
La nostra scuola: un abbraccio di creatività e tecnologia
Nella nostra scuola si abbracciano due anime apparentemente distanti: l’anima creativa del liceo artistico e l’anima tecnologica dell’istituto tecnico-professionale. La nostra scuola dovrà cogliere sempre più le opportunità che derivano da questo abbraccio.
La nostra scuola: cosa vuole e non vuole essere
La nostra scuola non vuole essere uno sportello a disposizione degli utenti che pagano e nemmeno un parcheggio per ragazzi che non sanno dove andare. La nostra scuola deve essere un luogo dove tra gli studenti regna: lo studio e l'impegno, la serietà e il sacrificio, l'amicizia e la solidarietà. La scuola si deve impegnare affinché possa essere vista dalle famiglie come un solido riferimento educativo e culturale. Dal canto loro, le famiglie ne dovranno condividere non solo il progetto educativo-didattico - comprendente le competenze di cittadinanza e quelle professionali tipiche dei vari indirizzi - ma anche i principi e i valori.
Il Piano triennale dell'offerta formativa sarà progettato facendo riferimento alla necessità di:
- adattare al contesto della comunità scolastica quanto specificato nelle Indicazioni Nazionali dei Licei (Decreto interministeriale 211/2010), nelle Linee Guida degli Istituti Tecnici (Direttive ministeriali 57/2010 4/2012 69/2012), nelle Linee Guida degli Istituti Professionali (Direttive ministeriali 65/2010 5/2012 70/2012), nel Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale (Decreto ministeriale 92/2018);
- specificare i profili in uscita di tutti i percorsi formativi, i quali profili devono definire le competenze minime acquisite al termine del percorso stesso, per ogni singola disciplina;
- specificare i curricoli dei percorsi formativi di ogni indirizzo, i quali curricoli devono definire, conformemente ai profili di uscita, le competenze minime al termine di ogni anno scolastico per ogni singola disciplina, declinandole in conoscenze e abilità;
- prevedere azioni che migliorino gli ambienti di apprendimento, anche sotto il profilo tecnologico;
- individuare i bisogni formativi del personale, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professionalità esistenti, e prevedere azioni che soddisfino tali bisogni;
- concretizzare gli obiettivi e le priorità specificate nel Rapporto di autovalutazione e nel Piano di miglioramento, con azioni che riducano gli insuccessi e gli abbandoni, come ad esempio:
- il miglioramento del processo di autovalutazione dello studente, grazie ad un numero adeguato di valutazioni, che consentano allo studente di misurarsi frequentemente e di recuperare tempestivamente i debiti formativi;
- l'aumento della trasparenza nella valutazione, grazie all'adozione di griglie di valutazione condivise a livello di istituto e/o di dipartimento;
- l'aumento della trasparenza nella valutazione, specificando per ogni singola disciplina gli obiettivi minimi per l’ammissione alla classe successiva;
- l'aumento della trasparenza nella valutazione, specificando che per ogni verifica sommativa devono essere dichiarati preventivamente sia gli obiettivi minimi per ottenere la sufficienza sia quelli complessivi che, se raggiunti, danno luogo alla valutazione massima;
- il miglioramento dell’orientamento in ingresso e del ri-orientamento;
- concretizzare gli obiettivi e le priorità specificate nel Rapporto di autovalutazione e nel Piano di miglioramento, con azioni che potenzino l'apprendimento della lingua italiana, della matematica e della lingua straniera (inglese), anche tramite l’attuazione di prove invalsi di italiano in parallelo per le classi prime;
- prevedere azioni di miglioramento della qualità dei processi formativi, con riferimento alle seguenti priorità, estratte dall'articolo 1 comma 7 della legge 107/2015:
- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano;
- potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
- potenziamento delle competenze nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni;
- potenziamento della didattica laboratoriale;
- potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture;
- sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
- prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;
- alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana;
- sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport;
- individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
- sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
- adozione della metodologia Content Language Integrated Learning;
- valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
- adeguare la composizione dell'organico potenziato dei docenti affinché gli obiettivi sopra specificati possano essere perseguiti con qualche probabilità di successo; per la precisione, il Piano dovrà prevedere la riconversione di almeno un paio di posti a beneficio dell'area scientifica.
Il dirigente scolastico
ing. Roberto Turetta
PATTO DI CORRESPONSABILITA'
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
CURRICULI D'ISTITUTO E GRIGLIE (aggiornato A.S. 24/25)
EDUCAZIONE CIVICA
- Partizione argomenti e ore LICEO
- Partizione argomenti e ore TECNICO-PROFESSIONALE
- Curricoli di ed. civica per le classi quinte LICEO
- Curriculi di ed. civica per le classi quinte TECNICO
- Curriculi di ed. civica per le classi quinte PROFESSIONALE
- Griglia di valutazione di Educazione civica
ALTERNATIVA ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
ORIENTAMENTO
OBIETTIVI MINIMI (da utilizzare per: corsi di recupero e prove di accertamento del debito)
LICEO
- CHIMICA - obiettivi minimi Liceo
- FISICA - contenuti minimi Liceo
- INGLESE - biennio obiettivi minimi Liceo
- INGLESE - triennio obiettivi minimi Liceo
- ITALIANO - STORIA - GEOGRAFIA - biennio obiettivi minimi Liceo
- MATEMATICA - contenuti minimi Liceo
PROFESSIONALE
- FISICA - obiettivi minimi biennio Professionale
- INGLESE - obiettivi minimi biennio Professionale
- ITALIANO - STORIA - GEOGRAFIA - obiettivi minimi biennio Professionale
- MATEMATICA - obiettivi minimi triennio Professionale
- MATEMATICA - obiettivi minimi biennio Professionale
TECNICO
- CHIMICA - S.T.A. - obiettivi minimi biennio Tecnico
- FISICA - obiettivi minimi biennio Tecnico
- INGLESE - obiettivi minimi biennio Tecnico
- ITALIANO - STORIA - obiettivi minimi biennio Tecnico
- MATEMATICA - obiettivi minimi biennio Tecnico
- MATEMATICA - obiettivi minimi triennio Tecnico
SAPERI MINIMI (QUARTO ANNO ALL'ESTERO)
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
- Griglia di valutazione comune
- Griglia di valutazione del comportamento (diurno e serale)
- Criteri di non ammissione alla classe successiva (serale)
- Criteri di non ammissione alla classe successiva (diurno)
- Griglia di valutazione di Educazione civica
STORICO DEI DOCUMENTI
- PTOF 2022-2025 aggiornato al 13 dicembre 2023
- PTOF 2022-2025 aggiornato al 11 novembre 2022
- PTOF 2019-2022 aggiornato al 10 dicembre 2021
- PTOF 2019-2022 aggiornato al 5 novembre 2020
- Curricolo biennio LICEO
- Curricolo biennio LICEO (aggiornamento 12 dicembre 2023)
- Curricolo triennio LICEO
- Curricolo triennio LICEO (aggiornamento 12 dicembre 2023)
- Curricolo biennio PROFESSIONALE
- Curricolo triennio PROFESSIONALE (aggiornato al 31 marzo 2023)
- Curricolo biennio TECNICO (aggiornato al 13 aprile 2023)
- Curricolo biennio TECNICO (aggiornamento 12 dicembre 2023)
- Curricolo triennio TECNICO (aggiornato al 13 aprile 2023)
- Curricolo triennio TECNICO (aggiornamento 12 dicembre 2023)
PROGETTO: "A SCUOLA DI LIBERTA'"A scuola di libertà è un progetto che intende affrontare, in collaborazione con la redazione di Ristretti Orizzonti diretta dalla Sig.ra Favero Ornella, i problemi della legalità e della devianza attraverso la reale testimonianza di detenuti o ex detenuti e di coloro che lavorano quotidianamente a stretto contatto con loro. "Un uomo d’affari con la 24 ore, un avvocato che accompagna la figlia a scuola, un operaio che dipinge pareti, un bambino che tiene in mano il filo del suo aquilone, una madre che spinge un passeggino, una coppia che sorride, un’altra madre che si accarezza il pancione...è tutto ciò che vedo camminando per le strade della mia città. Mi fermo ad osservarli, sorridono contenti per questi piccoli gesti di quotidianità. |
LEGGE 71/2017: SEGNALAZIONE EPISODI DI BULLISMO O CYBERBULLISMO
L'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto ha predisposto un modello attraverso il quale si possono segnalare eventuali episodi di bullismo e cyberbullismo a scuola, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 71/2017. La segnalazione può essere effettuata dalla vittima oppure da un compagno, da un genitore o da un insegnante, compilando il modulo allegato e consegnandolo alla Prof.ssa Alice Campagnaro (referente Legalità, bullismo e cyberbullismo). |
PROGETTO LEGALITA' 2.0
Fonte normativa di riferimento: Linee guida del Ministero previste dal c. 16 art.1 della Legge 107/2015.
ANNO SCOLASTICO 2017 - 18
GIORNATA DELLA LEGALITA' (24 maggio) Gli allievi delle classi 5ABTS, 2BBIO e 1ABIO sono stati coinvolti dalla prof.ssa R. Virga in un percorso di educazione sulla legalità attraverso la conoscenza di fatti ed eventi mafiosi che hanno marchiato le pagine di storia del nostro Paese. Le stragi di Capaci e di via D'Amelio, le inquietanti esecuzioni nei confronti degli oppositori di Cosa Nostra, gli intrecci consolidati tra Stato e potere mafioso, le infiltrazioni nelle amministrazioni, negli appalti, nei colletti bianchi, hanno dato vita a profonde riflessioni che, tradotte attraverso video ed elaborati scritti e grafici, hanno evidenziato eroi e servitori dello stato. |
Incontro sulla “PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE” del 25.1.2018 Esperienza significativa quella vissuta dai ragazzi del triennio degli Istituti all’interno di un percorso finalizzato, attraverso la presenza di prestigiosi formatori intervenuti, a rimuovere le cause, ad individuare strategie, nonché riabilitare coloro che abusano e oltraggiano la figura femminile. Prof. A . Perchinunno
ANNO SCOLASTICO 2016 - 17
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LEGGE 71/2017: INCONTRO CON L'ARMA DEI CARABINIERI
Nella mattinata del 27 aprile presso l'Aula magna dell' Istituto Meucci, si è realizzato un significativo incontro tra circa un centinaio di allievi e il Comando dei Carabinieri di Cittadella, rappresentati dal Maggiore dott. Saccomanno e dal Luogotente Lago. La trattazione dettaglia della legge 71 del 2017, attraverso un'attenta partecipazione e costruttivo dialogo, ha permesso ai ragazzi di formarsi e prendere coscienza delle azioni configurabili in atti di bullismo e cyberbullismo, della necessaria consapevolezza di navigare responsabilmente in rete, delle conseguenze derivanti dal mancato rispetto della dignità della Persona umana. Esprimiamo un sentito ringraziamento per la sensibilità, competenza e per il prezioso e fondamentale contributo dell'Arma dei Carabinieri alla continua formazione e diffusione della "Cultura alla Legalità". La referente del Bullismo e cyberbullismo: Prof.ssa Perchinunno Anna Maria |
SOPRAVVIVERE AI SOCIAL In conformità a quanto stabilito dalla recente legge n. 71 del 29 maggio 2018 "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", il 21 novembre 2017 nell'Aula Magna dell'Istituto Meucci-Fanoli gli alunni di ben 8 classi hanno partecipato all'incontro educativo sul corretto uso del Web, dal titolo "SOPRAVVIVERE AI SOCIAL - Rules of survival in a city", con un esperto-formatore sig. Andrea Paro. L’intento, come ha sottolineato la docente referente dell’istituto prof. Perchinunno Anna Maria, è stato quello di responsabilizzare gli studenti ad un uso corretto della Rete, rendendoli capaci di gestire le relazioni digitali soprattutto in aree non protette, nonché adottare azioni e strategie mirate alla sicurezza in Rete che scongiurino forme subdole e pericolose di discriminazione e offesa alla dignità della Persona umana. La metafora della grande metropoli di Rio de Janeiro, adottata dall’esperto, attraverso l’eterogenia dei suoi milioni di abitanti, la descrizione di quartieri culturalmente e commercialmente allettanti, affiancati a quelli particolarmente rischiosi, la cui percorrenza necessita l’adozione di misure di sicurezza per l’insita pericolosità, si è efficacemente prestata a tradurre l’elefantiasi mondo digitale, le sue innegabili e crescenti opportunità, la città enorme di Internet con i suoi quartieri immensi e amorfi, in cui si può cambiare facilmente identità, spesso più precarie e vulnerabili, insieme agli innumerevoli rischi propri di “agorà” insidiose e sconosciute, che generano decisioni e scelte irresponsabili, che spesso violano norme sulla privacy, provocando sofferenze e inganni nei confronti del prossimo. La referente del Bullismo e cyberbullismo: Prof.ssa Perchinunno Anna Maria |